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Serie A2: Omia Volley – Fenera Chieri 3-2 – Intervista al coach William Droghei

Una partita sudata, durata tantissimo, in salita sicuramente per l’assenza di Barboni nella prima parte per problemi fisici e qualche altro piccolo infortunio durante la settimana.
Purtroppo stiamo convivendo con queste problematiche da più di un mese rendendo complicati anche gli allenamenti e nella gestione delle atlete durante la settimana per poter arrivare in buona condizione alle gare. Ma ci siamo passati una battuta: dobbiamo giocare come animali feriti, in genere gli animali feriti sono molto cattivi. Stiamo mettendo la cattiveria giusta, le ragazze stanno pensando soprattutto a superare questo periodo “no” cercando di vivere con i risultati. Le vittorie stanno venendo, il morale sale, in questo modo riusciamo a sopperire nella nostra testa le difficoltà della settimana. La vittoria chiaramente è linfa vitale per noi, siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di entusiasmo. Va bene così, loro sono state eccezionali, veramente brave per il cuore che stanno mettendo.
Partenza che non ha aiutato, nelle prime gare qualche problema è venuto dalla difesa, nelle ultime tre è stato il fondamentale che ha fatto la differenza, tanti muri punto, tanti palloni che sembrano cadere e invece no.
Abbiamo iniziato a lavorare maggiormente in difesa, sia per sopperire alle problematiche dovute alle assenze sia perchè ci serviva comunque. Nelle prime gare abbiamo difeso in maniera alterna, non c’era continuità durante il set, belle situazioni difensive ma anche errori banali. Le cose stanno cominciando a funzionare, le ragazze hanno preso il coraggio giusto, c’è la voglia di tenere quel pallone lontano dal terreno anche se sembra poca la distanza. Tanta qualità ma anche tanta grinta.
Punti con squadre che non dovevano essere alla portata, perso qualche punto di troppo con squadre più abbordabili, dove può arrivare quest’Omia Volley?
E’ una squadra giovane, sono dell’idea che prima di tutto bisogna fare punti con squadre che almeno sulla carta sono sul tuo livello se non al di sotto. E’ fondamentale per vivere un campionato tranquillo, penso che la nostra squadra, soprattutto quanto tornerà al completo, possa giocare con umiltà alla salvezza e poi con l’entusiasmo può nascere qualcosa in più. Per fare questo bisogna essere un po’ piu cinici, fare la prestazione importante con lo squadrone che porterà comunque a casa il risultato ha un valore che però non cambia nulla. Dobbiamo cominciare a vincere con le squadre con cui abbiamo maggiori certezze di portare a casa il risultato. Con calma, perchè con quello che sta succedendo a livello fisico stanno veramente facendo tanto. Non mi viene ora da pensare ad un difetto o qualcosa da migliorare in particolare, godiamoci questo risultato e prepariamoci alla prossima, con un’altra squadra, il Mondovì che sta lottando come noi nella parte bassa della classifica, sarà quindi una trasferta importante.
Si parla di squadra giovane, nell’ultima partita in panchina ancora più giovani con la presenza della serie B, quanto conta avere un serbatoio come questo a disposizione?
E’ fondamentale, d’altronde abbiamo impostato il programma della seconda squadra, la B2, con questa logica: disputare la categoria con ragazze giovani che acquisiscano esperienza, sperando di averle pronte al bisogno per la prima squadra. Dobbiamo inoltre rispettare il progetto Under 23, quale miglior cosa se non pescando dal proprio vivaio? Tante ragazze con tanta voglia, anche trasferendosi a Cisterna, lontano da casa, cambiando la scuola e con l’idea e l’opportunità di giocare in B ma sicuramente con la voglia e la possibilità di un’esperienza in serie A.
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Foto: Alessandro Rogato
 

Updated: Dicembre 14, 2016 — 1:20 pm
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