E’ stata fissata per il prossimo 28 ottobre la discussione davanti al Tribunale del Riesame del ricorso presentato dai legali di Armando Renzitelli, l’infermiere di Fondi dall’inizio della passata settimana agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una paziente americana giunta ubriaca una notte del luglio scorso nell’ospedale dove l’uomo lavora, il “Fatebenefratelli”. Per la cessazione delle misure restrittive gli avvocati del 36enne operatore sanitario, Luca Velletri e Roberto Sacco, che tra le altre cose sostengono la mancanza di riscontri alla versione fornita dalla straniera, hanno anche inviato un’ulteriore istanza: con la sospensione in via cautelare dal lavoro, comunicata ufficialmente dai vertici dell’ospedale capitolino venerdì mattina, sarebbe andato a cadere anche il pericolo di reiterazione del reato ad oggi contestato.
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