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Dal 1976 incredibilmente vera

”Convergenze Artistiche” dal 24 aprile al 3 maggio al Castello Caetani

Contrasti di colore e alchimie di luce, parallelismi e frammenti anticonvenzionali di realtà nella fotografia e nella pittura: tutto pronto a Fondi per “Convergenze Artistiche”, vernissage in programma il 24 aprile.

Le opere del fotografo Vincenzo Bucci e i dipinti della pittrice Anna Maria Zoppi, saranno esposti al primo piano del Castello Caetani in un percorso di accostamenti particolarmente suggestivo.

La mostra fotografica e pittorica, promossa dal circolo “FotograficheMenti” con il patrocinio del Comune di Fondi e della Casa della Cultura, sarà inaugurata domenica 24 aprile alle ore 17:00 alla presenza degli autori, dei delegati della FIAF, dei rappresentanti delle associazioni della Casa della Cultura e delle autorità cittadine.

Il fotografo Vincenzo Bucci e la pittrice Anna Maria Zoppi, come raccontato dagli stessi, si conoscono solo da pochi anni ma hanno subito trovato intesa artistica grazie alla continua ricerca di contrasti cromatici e di luce che li caratterizza. In entrambe le tipologie di immagini, foto e dipinti, c’è infatti la non comune capacità di prendere per mano l’osservatore e trasmettergli un pensiero profondo: un significato recondito oltre la percezione visiva.

«Un messaggio più facile da trasmettere con le opere che a parole – spiegano gli artisti – perché esso è, allo stesso tempo, delicato e gigantesco. La nostra arte è protesa a riordinare il “caos della natura” e a trasferirlo con intatta purezza su “carta” e “tela”. La bellezza si rivela quasi “inattesa”, come un lampo di luce nella sua duplice versione: quella estetica percepibile con gli occhi e quella interiore traducibile nell’emozione che scaturisce dall’osservazione. Il mistero, in questa mostra anticonvenzionale, chiede attenzione e sensibilità per essere capito. Del resto tutto può diventare arte, così come è possibile che nulla effettivamente lo sia».

A proposito dei temi del vernissage, gli autori spiegano come, secondo la loro visione, non esista l’opera astratta perché l’artista, principalmente il fotografo, registra comunque una realtà. «È il pensiero del fotografo – conclude Bucci riprendendo il maestro Franco Fontana – ad essere astratto. Con la macchina registriamo sempre qualcosa che esiste, l’astrazione viene poi creata dalla mente».

«Con la primavera – aggiungono il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – fioriscono la natura e con essa gli eventi che dalla madre terra traggono ispirazione. Il connubio fotografia e pittura, particolarmente armonioso e d’impatto, acquisisce ulteriore valore con la location scelta per l’esposizione, il nostro Castello con i suoi ampi locali densi di storia e arte. La stessa fioritura di eventi come questo, è il sintomo di un fermento culturale che è e deve essere motivo d’orgoglio per l’intera città». 

Updated: Aprile 8, 2022 — 7:57 am

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