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Sogni in cui credere, il convegno per abbattere gli stereotipi nel mondo dello sport. Silvia Salis (Coni): «Non dobbiamo avere pari opportunità ma pari probabilità». Le parole di Muzio, Sperduti, Conti, Marchionni e degli altri ospiti

LATINA – «Non dobbiamo avere pari opportunità ma pari probabilità» Silvia Salis, vice presidente vicario del Coni, introduce il convegno Sogni in cui credere, organizzato dall’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo presso il Circolo cittadino Sante Palumbo di Latina. Il convegno ha analizzato la parità di genere e l’abbattimento di ogni tipo di stereotipo nel mondo sportivo e non solo e così Annalisa Muzio, presidente dell’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo, ha introdotto l’appuntamento al numeroso pubblico presente: «Sono intervenute personalità importanti e ringrazio tutti per la disponibilità, ho apprezzato tutti gli interventi anche perché grazie a loro abbiamo potuto fare il punto sulla tematica della parità di genere nel mondo sportivo, ovvero di come le donne stanno progredendo nei ruoli apicali, nella disciplina sportiva e nell’attività sportiva, vogliamo analizzare problematiche e soluzioni per accorciare le distanze – ha chiarito la Muzio che nel corso del convegno è stata fianco a fianco con la Salis, ex campionessa di atletica e olimpionica per due volte – Un altro argomento per cui ci stiamo battendo, insieme anche ad associazioni tra cui quella di Fabio Pagliara, affinché venga concessa allo sport pari dignità della cultura». Matteo Sperduti, direttore generale dell’Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo, ha moderato l’incontro: «Promuoviamo l’abbattimento di ogni tipo di stereotipo e discriminazione, proprio in quest’ottica c’è stato il riconoscimento del professionismo nello sport al femminile, questo ci permette di garantire diritti delle donne anche nel mondo dello sport» ha chiarito Sperduti davanti al pubblico che ha seguito con grande interesse i lavori.

Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha posto l’attenzione sulla differenza di trattamento tra uomo e donna nel mondo dello sport. «Ci sono ancora tante barriere da abbattere, in particolare quella che riguarda il divario di genere, perché nello sport la donna subisce ancora delle discriminazioni e queste vanno eliminate – ha spiegato il primo cittadino di Latina – tanti dati ci dicono che le donne praticano meno sport e, a livello professionistico, non vengono trattate con le stesse modalità e retribuzioni: tutto questo fa parte di un’arretratezza culturale che dobbiamo sconfiggere».

Lo sport può essere un mezzo cruciale anche nel campo della prevenzione. «La Lilt opera nel campo della prevenzione oncologica, lo sport e il movimento sono fondamentali per la prevenzione e noi lavoriamo per la diffusione della cultura dello sport senza dimenticare il fiore all’occhiello della nostra associazione sono le donne operate al seno che per riabilitazione si allenano con il dragon boat sul lago di Sabaudia» ha aggiunto la dottoressa Nicoletta D’Erme. La parola è passata poi a Roberto Volpe, del Consiglio nazionale delle ricerche, che ha illustrato dati e casistiche molto interessanti: «Sport e sana alimentazione sono terapie, l’attività fisica è fondamentale a qualsiasi età perché stimola le cellule della memoria – ha chiarito Volpe – I dati dello studio europeo sugli ostacoli all’attività fisica hanno evidenziato che le donne praticano meno sport e molto può dipendere dalla politica: flessibilità negli orari di lavoro e incentivi per l’iscrizione alle palestra, questo può sembrare un costo ma è un investimento vero e proprio». Angelo Conti, presidente dell’Osservatorio, ha sottolineato l’importanza dell’informazione: «I convegni e gli eventi dell’Osservatorio sono importanti per promuovere lo sport e le materie collegate alla disciplina sportiva ed è importante che la nostra comunità possa avere informazioni legate a questi importanti argomenti – ha chiarito Conti – L’esperienza sportiva con le donne, nel basket nel mio caso, è stata molto utile e formativa: è bene che la pratica venga promossa in qualsiasi modo possibile». Il presidente provinciale Aics Gianluca Marchionne ha acceso un faro sulla possibilità di praticare sport per tutti: «Oltre l’inclusione zero barriere, questo è il nostro motto e fa capire che veramente lo sport deve essere per tutti e tutti devono avere pari opportunità di praticarlo a prescindere dalle proprie condizioni».

Durante il convegno sono intervenuti anche: Maurizio Granata, delegato a parlare dal presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli, il Presidente della Commissione sport e cultura del Comune di Latina Mauro Anzalone e Valter Vieri, presidente Aics, che ha presentato il progetto Salute al Centro. In seguito c’è stato spazio per Davide Colla, che insegna surf a bambini speciali, poi Valentina Ruggeri e Alessia Montemurro, con il loro progetto di pallacanestro inclusiva. Nel corso del convegno sono state premiate anche le eccellenze dello sport pontino: la pattinatrice Siria Montico (Asd Speedywheels Latina) campionessa italiana nei 5.000 metri e la sciatrice Giulia Valleriani (Carabinieri) campionessa italiana nella categoria aspiranti nello slalom gigante di San Martino di Castrozza.

Infine le prossime iniziative dell’Osservatorio tra cui l’indizione degli Stati Generali dello Sport e del Turismo Sportivo del nostro territorio (progetto già presentato alla Commissione Sport e Cultura del Comune di Latina) nonché l’anteprima X-Summer che si svolgerà il 10 aprile presso l’Hotel Tirreno e l’insieme degli eventi annuali targati X-Summer (dal 21 giugno al 21 settembre).

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Ufficio stampa Osservatorio per lo sport e per il turismo sportivo

Updated: Aprile 8, 2022 — 1:57 pm

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