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Dal 1976 incredibilmente vera

Fondi: I.T.E. “Libero de Libero” in merito al piano di dimensionamento della provincia di Latina.

Al Presidente della Regione Lazio Dott. Zingaretti
All’Assessore all’ Istruzione della Regione Lazio dott. Smeriglio
p. c. alla Presidente della Provincia di Latina, dott.ssa La Penna
p.c al Sindaco del comune di Fondi
Oggetto: obiezioni alla delibera provinciale relativa al Decreto presidenziale n. 62 del 02.12.2015 avente ad oggetto “Piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale. a. s. 2016-17 e relativo allegato.
Gent.mi Presidente e Assessore,fondi istituto libero de libero0
con la presente il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto dell’ I.T.E. “Libero de Libero” di Fondi intendono
presentare alla Vostra attenzione
la grave situazione che si è verificata a carico dei due Istituti Tecnici di Fondi e con maggior danno per il nostro.
Infatti, con una delibera a sorpresa, la Provincia di Latina ha decretato l’esodo della scuola dalla sua sede storica, costruita più di trent’anni fa proprio per ospitare il “de Libero”, e le ha destinato una parte dei locali dell’ Istituto Tecnico Pacinotti.
Per far questo però ha dovuto anche prevedere lo smembramento dell’ Istituto Pacinotti in due tronconi: da un lato i 374 studenti dell’ ITIS, che resterebbero nella loro sede insieme ai 395 del de Libero, e dall’altro i 230 alunni del Liceo Scientifico delle Scienze applicate, che sarebbero, per così dire, “esodati” e ospitati nei locali della nostra attuale sede.
E perché questa salomonica decisione? Per arrivare alla creazione di un “polo liceale” a Fondi risultante dai 230 più i 496 del Liceo Classico e Linguistico Gobetti che, per ragioni economiche, si vogliono mandar via dalla sede attualmente occupata.
Abbiamo usato l’espressione “delibera a sorpresa” perché, nei tre anni che hanno preceduto questa decisione della provincia di Latina, il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto non hanno mai, assolutamente mai, espresso parere favorevole all’abbandono della nostra sede. Anzi, non se ne è mai parlato.
Certo il Consiglio di Istituto ha compreso e comprende tuttora la necessità di dimensionare la nostra scuola, perché gli iscritti sono 395 e il Consiglio, responsabilmente, ha espresso sempre parere favorevole ad accogliere nella nostra sede altri studenti provenienti dagli Istituti superiori di Fondi.
La nostra obiezione nasce dal fatto che L’ ISTITUTO PACINOTTI, sia pur svuotato delle 11 classi del Liceo delle Scienze applicate, NON HA LOCALI SUFFICIENTI ad ospitare le nostre 21 classi (19+ 2 articolazioni) alle quali andrebbero aggiunti anche i nostri 6 laboratori multimediali e i due degli alunni diversamente abili, per un totale di 29 locali. Tra 29 e 11 c’è una differenza di 18 locali: la matematica non è un’ opinione. Inoltre alcuni laboratori del Pacinotti non possono essere utilizzati dai nostri studenti: che se ne farebbero del Laboratorio delle misure elettriche?
Non è opinabile agire in ottemperanza alla legge che prevede il rispetto del piano esigenziale: infatti siamo certi che gli spazi dell’Istituto Pacinotti non si avvicinano neanche minimamente al mq 1,96 netto per studente che il vigente D. M. 18/12/1975 prevede. Non parliamo poi di quanto prevede la recente normativa per la didattica laboratoriale, che certamente Voi conoscete ancor meglio di noi!
VI PREGHIAMO DUNQUE DI INTERVENIRE PER VERIFICARE QUANTO VI ABBIAMO SEGNALATO, per poter poi prendere delle decisioni equilibrate e sagge, che garantiscano il diritto allo studio di tutti gli alunni di Fondi.
Ci permettiamo qui di presentare direttamente alla Vostra attenzione la proposta che il Consiglio di Istituto del de Libero aveva già avanzato all’ Amministrazione Comunale di Fondi (si allega alla presente la relativa delibera del Consiglio di Istituto, All. 1):
il Consiglio, pur preferendo il mantenimento dell’autonomia, indicava come opzione utile al dimensionamento la fusione col Liceo Gobetti (Classico+Linguistico) con sede legale presso l’ Istituto Libero de Libero di Fondi, in via San Magno
perché
• a differenza del Pacinotti, che conta 604 studenti, il Liceo Classico e la nostra scuola sono sottodimensionati, quindi non sarebbe stato necessario dividere nessun Istituto;
• il genere di laboratori di cui necessita il Liceo è soprattutto di tipo informatico, quindi sarebbe stato sufficiente potenziare il numero già apprezzabile dei nostri 6, tenendo conto che abbiamo locali a sufficienza, con una spesa contenuta e tenendo anche conto che l’ area verde che circonda la nostra scuola è molto ampia e sarebbe dunque possibile, in caso di necessità, allestirvi ulteriori laboratori;
• sia la nostra scuola (indirizzi Turistico e Relazioni Internazionali) che Il Liceo Linguistico orientano la propria didattica all’apprendimento delle lingue comunitarie. Dunque i docenti avrebbero potuto unire le forze per ottimizzare gli interventi educativi tesi all’apprendimento delle lingue, come raccomanda Strategia Europa 2020. Si fa presente che il Piano di miglioramento per il prossimo triennio delineato dal Collegio prevede proprio il potenziamento delle lingue: la collaborazione col Liceo Linguistico sarebbe stata utile ad entrambi le scuole;
• l ‘ ITE si occupa di Storia dell’arte e di Marketing territoriale, anche questi sono temi sui quali sarebbero state naturali le convergenze col Liceo Classico, per non parlare del Diritto, una disciplina umanistica, come del resto è umanistica l’ Economia, che muove i destini della Storia. Del resto la nostra motivazione, presentata all’ Amministrazione Comunale, scaturiva dalla rilevazione dei bisogni formativi del nostro territorio: la necessità e opportunità del contesto produttivo locale di internazionalizzarsi e quindi di riorganizzarsi reperendo nuove figure professionali che esprimano competenze spendibili in contesti internazionali quali la comunicazione linguistica e digitale;
• di certo gli insegnanti del Liceo, avrebbero accolto con piacere la proposta di collaborare nell’avventura del progetto “Incontro con l’autore” che da sedici anni ormai porta nelle case delle famiglie dei nostri studenti i libri dei più famosi scrittori e giornalisti contemporanei, i quali poi vengono a scuola e sono intervistati dagli studenti nella palestra, che riesce ad ospitare fino a mille persone. Così è stato per De Cataldo, Carofiglio, Andrea De Carlo, Franco Di Mare.
• Ultima considerazione: nella provincia di Latina esistono già scuole superiori dimensionate con indirizzi diversi.
• Inoltre il nostro Istituto ha impiegato risorse umane ed economiche per convertire le conoscenze scolastiche in competenze professionali attraverso dei progetti che hanno fatto guadagnare all’Istituto il Primo Premio nazionale e il Premio per l’ Eccellenza “Filippo Basile”, conferito dall’AIF “Associazione Italiana Formatori” per l’ innovazione didattica, laboratoriale, ovviamente.
In più questa delibera genera interrogativi a cui è difficile per noi dare risposta:
1. perché la Provincia propone di collocare un numero minore di studenti (726) in una sede più grande (la nostra sede attuale) e il gruppo più numeroso (771) nella sede più ristretta del Pacinotti?
2. In che modo potremo attuare il Piano di miglioramento triennale appena approvato dal Collegio dei docenti, se ci vengono sottratti gli spazi per i laboratori necessari? Il nostro Istituto, negli ultimi mesi ha dedicato risorse umane specializzate nella progettazione di una rivoluzione digitale nella didattica finanziata con le risorse di cui al PON Scuola a. s. 2015-16. Come risponderemo, una volta ottenuto il finanziamento per l’ottimizzazione della didattica digitale, tanto sostenuta dalla Strategia Europa 2020, se non avremo i laboratori necessari?
3. Dove potremmo mettere, in un Istituto dove non riusciamo a collocare neanche gli studenti, tutto il nostro materiale didattico, comprensivo di 6.000 volumi della nostra biblioteca? L’Istituto Pacinotti non ha un locale destinato a biblioteca e alla consultazione dei libri.
4. Gli alunni diversamente abili frequentanti il de Libero sono 12. Le famiglie del territorio che iscrivono al de Libero i loro figli lo fanno per tante ragioni e tra queste c’è la possibilità di seguire didattiche progettuali alternative, che nella nostra sede sono possibili perché abbiamo sufficienti spazi, sia interni che all’aperto. Non tutti i ragazzi purtroppo possono studiare seduti tra banchi troppo addossati e chini sui libri, a volte la pratica sportiva all’aria aperta, i giochi psicomotori, il progetto di cucina o di ceramica attivati in spazi sicuri e luminosi concorrono allo sviluppo della loro autonomia. Come faremo a spiegare che all’improvviso non potranno più avere queste cose? Inoltre la didattica normale di un Istituto Tecnico, prevede più attività progettuali con attività pratica, diretta, e questo consente ai ragazzi con PEI di socializzare di più con i loro compagni e a quelli che seguono la programmazione di classe di raggiungere più facilmente gli obiettivi. Per questo gli alunni diversamente abili lo preferiscono ad un Liceo: non basta insomma che la scuola abbia un bel giardino.
Ci auguriamo che la Regione Lazio prenda una decisione che consenta agli studenti di continuare a studiare attraverso la sperimentazione e l’ applicazione delle conoscenze della didattica laboratoriale, in linea con la Stategia Europa 2020.
Solo la sede attuale del de Libero assicura lo spazio necessario perché, oltre alle molte aule vuote di cui dispone (tutto il secondo piano e il terzo), può sfruttare anche l’ampia spazio verde esterno.
Siamo certi che, come noi, credete nell’importanza e nell’urgenza di cambiare la scuola perché diventi ogni giorno più vicina al modello della “buona scuola” che tutti sogniamo e a cui i giovani hanno diritto. Essi devono credere nelle Istituzioni da cui devono sentirsi sostenuti, e le famiglie e gli insegnanti si impegnano ogni giorno per costruire questa fiducia. Vi chiediamo di affiancarci in questo impegno e attendiamo con fiducia che prendiate una decisione equa ed illuminata che sostenga il percorso formativo dei nostri giovani.
Cogliamo l’occasione per augurarVi buon lavoro.
Fondi, 5 dicembre 2015 il Consiglio di Istituto
dell’ ITE “Libero de Libero” di Fondi
ALLEGATO n. 1
Verbale n. 4/2015 del
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Il giorno 30 del mese di settembre dell’anno 2015 alle ore 16.30, come da convocazione, in Fondi, nella sede della Presidenza, si riunisce il Consiglio dell’Istituto Tecnico Economico Statale LIBERO de LIBERO per discutere il seguente ordine del giorno:
***
(omissis)
6 ESPRESSIONE COLLEGIALE SUL DIMENSIONAMENTO
La presidente Sig.ra D’Ambrosio Stefania introduce il sesto punto all’o.d.g. :
6. Espressione Collegiale sul Dimensionamento
ed invita la Dirigente Scolastica ad informare il Consiglio d’Istituto circa il parere espresso in merito dal Collegio dei Docenti, pure convocato in pari data. La Diringente riferisce al Consiglio i risultati dell’ ampia discussione in seno al collegio col formalizzarsi di due richieste, sostanzialmente alternative, che trovano la seguente sintesi :
1) Disporre il “dimensionamento” nell’ottica della salvaguardia dell’ automia dell’Istituto Tecnico Economico “Libero De Libero” di Fondi, in considerazione dello storico radicamento di tale istituzione scolastica sul territorio fondano. La recente ripresa del numero degli iscritti dimostra infatti che l‘ utenza gradisce la reinterpretazione dell’offerta formativa in una chiave evidentemente rispondente ai propri bisogni formativi.
2) In via del tutto subordinata e, solo all’esito della manifesta impraticabilità di quanto sopra prospettato, disporre ” il dimensionamento” istituendo un Istituto di Istruzione Superiore risultante dall’ accorpamento tra ITE “Libero de Libero” e il Liceo Classico e Linguistico “Piero Gobetti ” con sede unica in via San Magno snc, dal momento che comuni indirizzi di studio possono essere intravisti nell’ insegnamento delle lingue comunitarie, del resto strumentali a garantire l’impegno che l’ ITE di Fondi va da tempo assumendo nella formazione di figure imprenditoriali strategiche per il settore del commercio internazionale e del Turismo, nella nuova vocazione che il nostro territorio va assumendo.
Per quanto sopra, il Consiglio con voto palese e all’unanimità approva la seguente
Delibera n.22/2015
IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
VISTE
le Linee Guida di cui alla Deliberazione della Giunta Regione Lazio nr 450 del 09.09.2015;
la nota della Provincia di Latina Prot nr 49912 del 15 Settembre 2015 con cui si chiede ai Consigli d’Istituto di avanzare proposte in merito al Piano di dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche della Regione Lazio a valere per l’anno scolastico 2015/16;
ascoltato l’intervento del Dirigente Scolastico;
tenuto conto della volontà espressa dal Collegio dei Docenti del 30.09.15 ;
DELIBERA
di avanzare alla Provincia di Latina la seguente proposta :
• ottenere l’autonomia ;
• Istituire un Istituto di Istruzione Superiore risultante dall’accorpamento tra ITE ” Libero de Libero” e il Liceo Classico e Linguistico ” Piero Gobetti” di Fondi con sede unica nell’ attuale sede dell’ ITE Libero de Libero in Fondi, Via San Magno snc.

Updated: Dicembre 9, 2015 — 6:09 pm
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