Trasferta ostica per la Don Bosco Gaeta in casa del Castelforte .

Quella di domenica scorsa, è stata per la Don Bosco una giornata all’insegna del numero uno. Anche senza credere alla numerologia guardate con che frequenza si ripete il numero 1. Prima giornata di campionato, l’avversaria si chiama R11, quindi doppio uno. Poi il risultato finale 1 a 1, un punto in classifica, e ci fermiamo risparmiandovi la prima di d’Amante da allenatore e altre primizie del genere. Se volessimo continuare con la numerologia potemmo azzardare che contro l’Atletico Castelforte, prossimo avversario della Don Bosco- nella seconda di campionato – dovrebbe essere il numero 2 a dominare la scena. Due come il segno che indica la vittoria della squadra in trasferta: in questo caso la Don Bosco visto che si gioca in quel di Castelforte. Ma lasciamo queste divagazioni fantastiche e torniamo a parlare di calcio, cominciando da una breve considerazione sul pareggio contro la R11 di Latina di domenica scorsa. In casa don Bosco non si fanno certo salti di gioia per il risultato: non si può esultare per un pareggio interno (interno, si fa per dire visto che si giocava a Sperlonga), ma c’è una moderata soddisfazione per la prestazione della squadra. Un pari che sta stretto, anche se ottenuto in rimonta. Una buona performance che bisognerà ripetere domenica prossima a Castelforte, contro una matricola terribile e ben attrezzata, che domenica scorsa ha espugnato il campo del Monte San Biagio – il quale però, ormai da alcuni anni, ha la tendenza a non fare benissimo nelle prime giornate di campionato, per poi finire in crescendo. Per quanto riguarda la formazione che andrà in campo domenica, ancora problemi per la difesa. Perdurando l’indisponibilità di Colozzi, per i problemi fisici evidenziati durante la partita di domenica scorsa, mister D’amante dovrà ridisegnare il reparto, con il probabile impiego del giovanissimo Galeno al centro della difesa in coppia con Fortunato.
Franco Schiano