Con una nota rivolta a tutti i medici del Pronto Soccorso di Fondi, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso del Presidio Centro, Ernesto Cardosi, richiama l’attenzione dei suoi collaboratori sull’accettazione dei pazienti. Una nota in cui emerge un quadro allarmante sul trattamento dell’utenza. Pazienti non visitati e rimandati a casa o, in alcuni casi, spediti direttamente a Terracina. Una situazione resa nota dal Comitato pro ospedale di Fondi che chiede l’intervento delle forze dell’ordine, annunciando la possibilità di presentare un esposto alla locale tenenza dei carabinieri.
Di seguito la nota del direttore dell’Uoc Pronto Soccorso.
Negli ultimi tempi è accaduto più di una volta he si siano verificati i seguenti fatti:
1) pazienti giunti verso il P.S. con il 118 non sono stati accettati dal medio di guardia, il quale sosteneva che la patologia in atto non consentiva un adeguato trattamento presso l’ospedale di Fondi, pertanto i pazienti venivano dirottati a Terracina. In tali comportamenti si ravvisano gli estremi dell’omissione di soccorso e di omissione di atti d’ufficio e quindi sono penalmente perseguibili;
2) a pazienti giunti in ospedale per patologie chirurgiche è stato detto che a Fondi la chirurgia non c’era, pertanto era il caso di rivolgersi a Terracina. Questo comportamento ravvisa gli estremi di infedeltà nel confronti dell’azienda ed è passibile di severi provvedimenti disciplinari;
3) ho ricevuto reclami, attraverso l’URP di presidio, da parte di pazienti che si sono lamentati di non essere stati visitati presso il P.S. di Fondi e sono stati dimessi, salvo poi recarsi in altri ospedali, dove sono state riscontrate patologie in atto anche severe.
E’ ovvio che tali comportamenti non possono essere più tollerati, pertanto al loro ripetersi mi vedrò costretto ad assumere i provvedimenti del caso.
fonte:http://www.h24notizie.com/news/2014/09/21/pazienti-non-visitati-e-rimandati-casa-allospedale-di-fondi-il-direttore-cardosi-ammonisce-medici-del-pronto-soccorso/
Città di Fondi
