22 Giu 2025, Dom

Formia: Comunicato congiunto dei parroci in riferimento alla trasmissione “100 minuti” andata in onda su La7 il 12 Maggio.

In riferimento alla trasmissione “100 minuti” andata in onda su La7 nella serata del 12 maggio u.s. si formulano le seguenti dichiarazioni.

In primo luogo, con assoluta fermezza, si respinge ogni accusa, allusione o illazione di collateralismo, connivenza o contiguità delle Feste patronali con fenomeni malavitosi o camorristici. Le Feste patronali, nelle loro espressioni religiose e civili, appartengono al patrimonio di fede e alla tradizione culturale e sociale della città, segno eloquente del legame di Formia con i suoi Santi patroni. I “Comitati festeggiamenti” e i “Portatori”, che programmano e realizzano gli eventi, quali organismi delle Parrocchie si adoperano con impegno e serietà affinché tutte le manifestazioni si svolgano nel pieno rispetto delle normative canoniche e civili, secondo i principi della legalità, della sicurezza e della solidarietà.

Si respinge con assoluta fermezza l’associazione della Processione di San Giovanni del 2024 con fenomeni o esponenti della Camorra, associazione riproposta a più riprese nel servizio giornalistico. L’inchino evocato con capziosità nella trasmissione è stata una semplice sosta, motivata dall’improvvisa pioggia che ha reso necessario un momento di riflessione sull’opportunità di proseguire o interrompere la processione per ripararsi nella vicina Chiesa di San Giovanni. Sorprende e sconcerta come un fatto contingente sia stato interpretato da alcuni presenti alla processione come un atto di omaggio. Si tratta di un’interpretazione falsa e priva di fondamento, un’interpretazione che evoca un significato assolutamente estraneo alla manifestazione religiosa.

Le Parrocchie dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista e di Sant’Erasmo, insieme alle altre Parrocchie di Formia, in tutte le loro componenti (in primis Comitati festeggiamenti e Portatori) sono da tempo impegnate per contrastare ogni forma di illegalità o connivenza con fenomeni malavitosi e camorristici. Con dolore noi sacerdoti e comunità parrocchiali di Formia siamo consapevoli e preoccupati per la presenza sul nostro territorio di questi fenomeni malavitosi, come testimonia la presenza di don Alfredo nel servizio giornalistico. Tuttavia, con fermezza, ribadiamo che le nostre Parrocchie con percorsi di formazione e opere concrete, si impegnano nella società civile di Formia secondo i principi della legalità e della giustizia.

Don Carlo Lembo, parroco della Parrocchia Santi Lorenzo e Giovanni Battista e don Alfredo Micalusi, parroco della Parrocchia Sant’Erasmo V.M.

Parrocchia SantErasmo Formia