Interruzione
18 Mag 2025, Dom

“Terracina calcio ”Dalla cocente delusione della retrocessione, la possibile rinascita

E’ certo che noi non molliamo la presa sulla possibilità di conoscere lo stato dell’arte della società biancoceleste, anche dopo il tracollo sportivo del campionato di Serie D faticosamente conquistato dopo oltre una decina di anni di assenza da questa importante competizione.

E’ chiaro che non proseguiremo con la cantilena delle responsabilità della débâcle, che pure sono chiare, anche per una serie di coincidenze sfavorevoli che hanno coinvolto: proprietà, sportivi e tifosi, Federazione e per finire l’ente proprietario dell’impianto sportivo, che nel bel mezzo del campionato pensava bene di rifare il manto erboso, con l’ulteriore disagio che questo accadimento comportava alla squadra, già ampiamente in difficoltà di risultati.

Ma, come dicevamo, quello che è stato è stato e scordiamoci il passato perché, altrimenti, c’è il rischio di ammalarsi di fegato.

Pensiamo ad oggi e all’immediato futuro, perché c’è da ricostruire non solo una immagine positiva intorno al movimento calcistico terracinese, ma anche una squadra possibilmente competitiva, e soprattutto una società che si faccia carico di continuare il percorso intrapreso 100 anni orsono.

Questo tragitto, da notizie che ci sono giunte, continua con un gruppo che oggi possiamo definire “ex volenterosi”, i quali a giorni s’incontreranno con il sindaco Giannetti per conoscere quali azioni praticabili ed urgenti intende porre in atto per ridare agibilità VERA al campo e agli spogliatoi del Mario Colavolpe, al San Martino B, lasciato ormai da anni nel completo abbandono, e a tutto quello che contempla una gestione ottimale degli spazi esterni della mai realizzata “cittadella dello sport”.

Queste cose, “l’avanguardia” degli “ex volenterosi”, che potrebbe essere domani società, postulerà al sindaco Giannetti.

Chiedendo, in fondo, un impegno pubblico certo e celere.

Casomai, conoscendo in anteprima i tempi dei lavori che si andranno ad effettuare, stilando una sorta di road map per non rimanere impantanati in un programma societario che si programma per 10 e poi, perché lo stadio non sarà agibile, si dovrà andare ad impegnare 100.

Per pagare gli affitti dei campi: da quelli per allenarsi a quelli per le partite ufficiali.

Con tutto quello che poi afferisce alla possibilità di non trovare sponsor capaci di alleviare i costi di una gestione, che non sarà comunque una passeggiata di salute.

Non sappiamo quali potrebbero essere le risposte “operative” che il Comune di Terracina conferirà agli “ex volenterosi”, che sono persone serie e lo hanno ampiamente dimostrato portando a conclusione un campionato drammatico, anche sotto l’aspetto economico.

Sappiamo che in cassa il Comune ha oltre 2 milioni di euro per ridare dignità allo stadio e in quota parte del complesso sportivo.

Come sappiamo anche che i progetti tecnici dovrebbero essere stati istruiti e pronti per andare in appalto.

Le intenzioni degli “ex volenterosi” di costruire qualcosa di positivo ci sono, attendiamo risposte favorevoli anche dal Comune.

Forza Sindaco, stupiscici.

Everardo Longarini