OTTO Papi, 7 fumate bianche. Gli anni passano anche per me: neonato, ho vissuto, inconsapevole, l’ultimo anno di papato di Pio XXII. E poi, bambino, la parabola breve ma intensa di Giovanni XXIII: il Papa della gente, delle carezze ai bambini. Paolo VI lo ricordo per l’appello accorato e vano ai rapitori di Moro; Giovanni Paolo I per la morte improvvisa; Giovanni Paolo II per le durissime parole di condanna degli uomini di mafia nella Valle dei templi. Benedetto XVI per la benedizione a nostra figlia che stava per nascere. Papa Francesco, da poco tornato alla casa del Padre, per l’impegno a favore degli ultimi. Emozioni.
Ed ora Leone XIV: un Papa di compromesso, dicono. Ma io preferisco pensare che i cardinali, nel segreto della Cappella Sistina, siano stati illuminati a scegliere il miglior Papa per questo momento della storia della Chiesa e del mondo.
Papa di pace