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30 Apr 2025, Mer

Fondi Vera: Contrari al Rendiconto Finanziario 2024, le motivazioni della nostra posizione nelle parole di Francesco Ciccone

Il secondo punto all’Ordine del Giorno della seduta di ieri, Martedì 29 Aprile, è stato il Rendiconto Finanziario 2024 del Comune di Fondi. Argomento di vitale importanza per la guida della Città, “tappa fondamentale” come l’ha definita il nostro Consigliere Comunale Francesco Ciccone, che sull’argomento è intervenuto con una relazione che ha illustrato nel merito le motivazioni che hanno spinto “Fondi Vera” ad esprimere il proprio voto contrario al documento.

Ciccone ha anche sottolineato come una discussione così articolata avrebbe meritato la convocazione di una seduta di Consiglio Comunale specifica, suggerendo anche una Campagna di Comunicazione e l’organizzazione di incontri pubblici che rendano meno difficoltosa la comprensione del Rendiconto ai Cittadini desiderosi di informazioni.

Auspicando che almeno nell’arco di quest’ultimo anno di mandato l’Amministrazione Comunale scelga di dotarsi di una figura politica che assuma il ruolo di Delegato alla verifica dello stato di attuazione del Programma, continueremo a lavorare in termini di proposta e protesta, per costruire l’Alternativa e restituire prospettive alla Città di Fondi.

Questo l’intervento integrale del nostro Capogruppo Consiliare:

Gentile Sindaco, Assessori e Consiglieri tutti, il voto sul Rendiconto Finanziario di un Ente è una tappa importante. 

D’altronde è in quest’occasione che chi governa ha il dovere di dimostrare il complesso delle operazioni effettuate nella gestione della macchina amministrativa ed i risultati conseguiti rispetto alle previsioni, o quelli clamorosamente falliti, ed allo stesso tempo sottoporsi al controllo da parte degli organi che conferiscono il potere di gestione (Giunta e Consiglio Comunale) e dei cosiddetti organi di controllo interni ed esterni, vale a dire Collegio dei Revisori dei Conti e Corte dei Conti.

Anche dai banchi dell’Opposizione reputo doveroso ringraziare Dirigenti e Responsabili di Servizio, tutto il personale che ha lavorato alla stesura di questo documento. Soprattutto per le operazioni preliminari portate avanti.

Politicamente parlando, insieme al Bilancio di Previsione ed alla verifica dello stato di attuazione dei programmi, il Rendiconto rappresenta un documento fondamentale per la gestione finanziaria dell’Ente locale. E resto convinto di ciò che ho già detto in questi anni: per riavvicinare il Cittadino alle Istituzioni, la trattazione di determinati punti all’Ordine del Giorno meriterebbe sedute di Consiglio ad hoc, accompagnate possibilmente da incontri pubblici nelle piazze e su tutto il territorio comunale. Con meno tecnica e più politica, permettendo a chiunque di approfondire l’argomento.

Illustrare in che modo siano state utilizzate le risorse nel corso dell’anno, analizzare nel dettaglio un documento così corposo non è semplice per nessuno. Probabilmente nemmeno per chi ha lunga esperienza amministrativa. Ma è proprio da questo che bisogna partire per ragionare sul Rendiconto Finanziario del 2024. da come questa maggioranza ha speso i soldi pubblici, per dirla nel modo più semplice e comprensibile.

Ebbene, lo ha fatto così.

Il rendiconto 2024 del Comune di Fondi si chiude con un Risultato di Amministrazione di € 63.136.999,10 ed un Avanzo di gestione di € 1.547.292. L’avanzo di amministrazione è un risultato positivo poiché costituisce un’eccedenza di risorse finanziarie disponibili necessarie a far fronte al pagamento di tutti i debiti e, come tale, indicatore generico del rispetto dei principi della copertura finanziaria della spesa.

Lo ha fatto con 13 Variazioni di Bilancio, a volte per l’arrivo di finanziamenti sovracomunali, altre volte per spostamenti tra capitoli, altre volte ancora per rivedere le previsioni che col passare dei mesi facevano presagire il mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Lo ha fatto senza che la Corte dei Conti abbia mosso rilievi, senza che il Collegio dei Revisori abbia rilevato gravi irregolarità. E se dal punto di vista prettamente tecnico e contabile non sono in pericolo gli equilibri di bilancio, ciò che deve farci riflettere è la sfera squisitamente politica delle scelte che sono alla base degli atti amministrativi.

Scelte che ad esempio fanno accantonare qualcosa come 1milione650mila Euro nel Fondo Contenzioso, dalla ricognizione del contenzioso esistente a carico dell’Ente, per il potenziale pagamento di oneri derivanti da sentenze, proprio perché la passività potenziale è di 1milione650mila Euro, che si aggiunge alle già importanti spese legali di routine.

Scelte come la costituzione di un fondo di indennità di fine mandato che ad oggi dispone già di circa 27mila Euro.

Scelte come quelle che hanno portato nel 2024 all’aumento degli introiti da IMU e TARI, come attestano i Revisori: per la Tari dal 2023 al 2024 si è registrato un incremento di circa 700mila Euro, a causa di revisione e aggiornamento Tariffe, come puntualmente avviene e avverrà anche nel 2025.

Scelte come quella che prevede un mancato approfondimento circa l’involuzione della capacità di riscossione che stiamo registrando da almeno tre anni sulle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni del Codice della Strada, considerato che nel 2023 e nel 2024 la percentuale di riscossione risulta essere inferiore al 50%.

Scelte come quella, sottolineata anche dai Revisori, per cui l’Ente ha deciso di non provvedere alla verifica periodica dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, come richiesto dall’art 30 del Decreto Legislativo 201 del 2022.

Scelte come quella di ricorrere a investimenti ex novo nonostante nel 2024 siano arrivati dai Proventi da multe e sanzioni per violazioni delle norme del Codice della Strada 1milione170mila Euro, e anche la metà della metà di questo importo, come da disposizioni in materia, tornerebbe molto utile più in termini di manutenzione che di interventi straordinari a seguito di calamità, ma è appunto una questione di scelte, sempre.

Il Consiglio Comunale sul Rendiconto è anche opportunità di conoscenza, per noi Consiglieri di Opposizione, circa dati e numeri, attraverso i tanti documenti che compongono l’atto, come ad esempio le Schede di Monitoraggio dei Servizi Sociali, che ci danno come Comune in ritardo perché il livello del servizio effettivo risulta essere inferiore rispetto a quello di riferimento, mentre la spesa dell’Ente, quella sì, risulta in linea con il fabbisogno standard.

Alla cronica assenza di un Asilo Nido Comunale sembrano essere stati più attenti, passatemi la battuta, i genitori, con un calo di bambini importante. Nel 2018 962 concittadini sotto i tre anni, a fine 2024 erano 864, con una percentuale di copertura del servizio pubblico rimasta allo 0%, mentre strutture private sono cresciute come funghi. Ad oggi soddisfano, però, solo il 25% della richiesta totale.

Questo ha comportato già nel 2024 e ora anche nel 2025 un incremento di utenti aggiuntivi cui il Comune dovrà garantire il livello del servizio di riferimento, perché per anni abbondantemente sotto la soglia minima. Tra tanti investimenti pubblici faraonici e incompiuti, la priorità poteva e doveva essere data ad un Asilo Nido Comunale senza dover aspettare i fondi PNRR.

Sempre nel 2024 per Spese di Rappresentanza l’Ente ha pagato circa 24mila Euro, ma in termini di “Organizzazione e partecipazione a manifestazioni e convegni” abbiamo speso altri 264mila Euro. In totale quasi 290mila Euro in un solo anno, che con i 10mila Euro impegnati per “Altre spese per relazioni pubbliche, convegni e mostre, pubblicità”, fa 1.000,00 Euro al giorno praticamente, per manifestazioni e convegni. Era davvero necessario? Un po’ come i 30mila Euro che ogni anno versiamo per mantenere in vita la Comunità Montana, con quale risultato concreto per la Città?

Tutto questo mentre ammonta a 490,00 Euro l’indebitamento procapite e gli Investimenti complessivi procapite sono pari a 189,00 Euro. Tutto questo mentre risultano crediti stralciati dal conto del Bilancio per inesigibilità e dubbia e difficile esazione per oltre 16milioni di Euro. Tutto questo mentre siamo costretti ad accantonare €65.491,34 nel Fondo perdite delle Società partecipate.

Tutto questo mentre anche nel 2024 più di qualcuno probabilmente ha evitato di versare quanto dovuto, considerato che per Imposta di Soggiorno riscossa a seguito dell’attività ordinaria di gestione sono arrivati poco più di 100mila Euro, come già nel 2023, rispetto ad una previsione di 200mila Euro prima, di 150mila Euro poi. Evidentemente di turisti non ne arrivano, o se arrivano non vengono registrati, o semplicemente siamo di fronte ad una pesante evasione dell’Imposta. Per ognuna di queste ipotesi l’Amministrazione Comunale deve farsi carico di intervenire. Per una questione di lealtà, correttezza, rispetto delle regole, rispetto del turista e del mercato turistico. E non per ultimo, per garantire uno standard qualitativo di un certo livello di cui tutta la Città deve essere, gioco forza, detentrice per una crescita diffusa e condivisa.

Come avrebbe investito queste risorse l’Opposizione? Di suggerimenti, proposte, emendamenti, mozioni, interventi, modifiche ai regolamenti, idee in questi anni ne abbiamo prodotte a volontà, e salvo rarissimi casi non siamo mai nemmeno entrati nel merito di ciò che abbiamo osato pensare e mettere nero su bianco. Incontrando spesso e volentieri un ostracismo che non fa onore a chi da tanti anni amministra questa Città. Ma probabilmente siamo stati noi a essere poco convincenti, chissà…

Ciò che resta è la realtà. Una città che fa fatica, che si esprime ogni giorno come meglio non può per superare difficoltà strutturali, una confusione urbanistica a cui solo negli ultimi tempi si sta cercando di dare uno stop, disservizi gravi che ormai rappresentano il quotidiano e quasi nemmeno fanno più notizia, problemi cronici relativi alla sicurezza, alla necessità di implementare aree verdi e spazi gioco, strutture culturali, centri di aggregazione giovanile, azioni che ostacolino la ludopatia, il sovraindebitamento, le sacche di povertà, la crisi commerciale e occupazionale, gli evidenti problemi di viabilità e sicurezza stradale.

Un altro aspetto è inconfutabile. E vi invito a farlo per non sembrare troppo catastrofico.

Rileggetevi per bene il Programma Elettorale del 2020, capitolo per capitolo, siate sinceri con voi stessi nel depennare gli obiettivi raggiunti e sottolineare quelli ancora senza riscontro. Poi date un’occhiata anche agli indirizzi programmatici e riflettete. Non mi aspetto una risposta in Aula. Datela a voi stessi, e poi con coraggio datela agli elettori.

Migliorare l’efficienza, la produttività e l’economicità del Comune è l’obiettivo non solo di chi governa ma anche delle forze alternative. Per raggiungere quest’obiettivo le strade possono essere tante, a volte possono combaciare, altre volte procedere parallelamente. Oggi non si incontrano, nemmeno oggi. Purtroppo per la Città”.