Cinque anni di carcere inflitti per il tentato omicidio del cugino,Β gravemente ferito tra gli stand del Mof. Al culmine di una lite secondo le ricostruzioni nata per delle ruggini in famiglia, il congiunto venne prima preso a martellate e quindi attinto da numerose coltellate al collo, al torace, alla schiena e a un braccio. Un fatto di sangue che, dopo una breve caccia allβuomo terminata con un blitz della polizia nel centro storico, portΓ² allβarresto del 29enne marocchino residente a Fondi Nabil Ouhadi, da mesi ristretto nel carcere di Frosinone e ora appena condannato dal Tribunale di Latina.
La pronuncia Γ¨ arrivata nella giornata di giovedΓ¬, al termine di un giudizio con rito abbreviato davanti al giudice Laura Morselli. Lβepisodio sfociato nel tentato omicidio si registrΓ² lo scorso 3 settembre, scatenando il panico nel mercato ortofrutticolo fondano, dove entrambi i cugini lavoravano come operai, pur impiegati in magazzini diversi. Ad un certo punto il 29enne imputato si scagliΓ² verso il parente colpendolo alla testa con un martello, subito dopo lo accoltellΓ² ripetutamente in varie parti del corpo. Una raffica di fendenti indirizzati come giΓ accennato anche alla gola, tanto che per poco la vittima non venne sgozzata: tra le varie lesioni, riportΓ² anche una ferita profonda diversi centimetri da una parte allβaltra del collo. Al termine del processo valso la condanna ad Ouhadi il 26enne aggredito, assistito dallβavvocato Luca Velletri, si Γ¨ visto riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni, da liquidare in sede civile.