E’ scivolato ed è precipitato a terra da un paio di metri con il proprio decespugliatore acceso mentre eseguiva dei lavori di potatura. E solo per una questione di fortuna non ha riportato danni maggiori di quelli che poi gli sono stati riscontrati all’ospedale Dono Svizzero di Formia: contusioni al bacino e agli arti inferiori. E’ quanto accaduto ieri mattina a un trentenne operaio residente a Pomezia in servizio per una ditta esterna presso il deposito Cotral di Gaeta. Tanta paura per lui che in qualche modo se la caverà ma di nuovo torna in primo piano la questione della sicurezza al deposito degli autobus. Come bene sanno gli autisti.
Nel più stretto anonimato, temendo ritorsioni da parte dell’azienda, non esitano a denunciare condizioni che per nulla tutelano la loro e di altri sicurezza.
*L’area del deposito*
*L’area del deposito*
“Qualche anno fa – racconta uno di loro – l’azienda ci consegnò un questionario anonimo che chiedeva ai dipendenti di elencare i maggiori fattori di rischio nel’area. Tutti noi lo riempimmo senza evitare di segnalare i tanti disagi: dall’assenza di segnaletica orizzontale e verticale, la carenza / assenza di illuminazione, i bagni da terzo mondo, tutte le più elementari norme elencate nella legge 626 completamente disattese. Sono passati anni da allora ma nulla è cambiato, se possibile la situazione è peggiorata. Quello che è successo oggi (ieri per chi legge ndr), solo per caso non si è trasformato in una tragedia. Sarebbe bastato un parapetto a evitare la caduta ma se l’azienda non si cura dell’illuminazione, figuriamoci del resto”.
fonte:http://www.h24notizie.com/news/2014/09/10/incidente-al-deposito-cotral-di-gaeta-operaio-precipita-mentre-taglia-lerba/
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